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Anticipo pensionistico, come funziona

Anticipo pensionistico: avrà inizio nel 2017, per un triennio che va fino al 2019, la sperimentazione dell’anticipo pensionistico, un’idea sorta per fornire ai lavoratori quasi in età da pensione l’opportunità di andare in pensione alcuni anni prima, con una sorta di prestito che dovrebbe fornire un più ampio respiro alla situazione economica italiana.

Ma come funziona questo anticipo pensionistico pensato dal governo? Si può andare in pensione tre anni prima, ma con quasi un quarto di pensione in meno rispetto al normale: l’idea è quella di rinunciare ad una parte della pensione (circa 400 euro per coloro che prenderebbero 2000mila euro), per vent’anni, per poi ottenere la metà a partire dal ventunesimo anno in poi, ovvero a 87 anni.

Chi può ottenere l’anticipo pensionistico? In realtà non tutti. Potranno accedere all’Ape coloro che sono nati tra il 1951 ed il 1953, con un anticipo sull’assegno pensionistico che dovrà essere restituito in vent’anni, con un tasso di interesse che deve essere ancora definito.

Ovviamente, ciò significa alcuni pro ed altri contro: il vantaggio è quello di avere circa tre anni di riposo in più, ma lo svantaggio è quello relativo ad una penalizzazione sulla pensione a causa dell’assenza dei tre anni di versamento. Inoltre, il tasso di interesse che non è stato ancora stabilito potrebbe essere variabile: si parla di un 3%, anche se esodati ed altre categorie ‘protette’ potranno comunque contare su detrazioni fiscali che daranno loro maggiori opportunità di risparmio.