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Dubbi scatola nera: secondo alcuni, violerebbe la privacy

Dubbi scatola nera: c’è chi insiste sulla sua utilità e chi sostiene che, al contrario, sia un dispositivo molto dannoso per quel che riguarda la privacy di chi la utilizza

La scatola nera potrebbe essere uno strumento utile non solo per il controllo dei falsi sinistri in Italia – che rappresentano, tra l’altro, uno dei problemi più diffusi per quel che riguarda l’aumento del costo delle assicurazioni nel nostro paese – ma anche un utile strumento per verificare cosa sia davvero accaduto durante un incidente e chi eventualmente deve pagare per un reato commesso.

Tuttavia, su questo strumento – la cui installazione è prevista anche per ottenere sconti sul pagamento del premio assicurativo – secondo molte persone potrebbe essere individuato come uno strumento negativo, in quanto invadente: stando alle ultime notizie, quindi, l’installazione della black box non è presa in considerazione e talvolta è demonizzata proprio perché si tratta di uno strumento che non tutela la riservatezza individuale, in quanto i dati che si trovano all’interno della scatola nera possono essere comunicati a chiunque, senza che sia stato previsto o reso fattibile il consenso del proprietario del veicolo.

Inoltre, secondo gli ultimi studi, l’installazione della black box sarebbe anche da considerarsi costosa, perché se essa venisse incidentalmente danneggiata, è la persona assicurata a doversi occupare di tutti i costi.