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Fuga utili all’estero: resa impossibile dalla manovra del 16 ottobre

Fuga utili all’estero: potrebbe essere resa impossibile per le aziende che hanno l’obiettivo di minimizzare le tasse, attraverso un cambiamento importante che verrà introdotto dalla manovra economica che è stata firmata dal Consiglio dei Ministri il 16 ottobre scorso

Potrebbe essere in arrivo la stretta sulla fuga delle aziende e delle imprese che effettuano lo spostamento degli utili fuori dall’Italia: l’obiettivo di queste imprese consiste nel cercare di evitare il più possibile tasse ed imposte sugli utili stessi, o comunque di rendere minime queste tasse.

In ogni caso, la stretta potrebbe provenire direttamente dalla manovra di bilancio che proprio in questi ultimi giorni – esattamente il 16 ottobre scorso – è stata firmata dl Consiglio dei Ministri, salvo eventuali possibili futuri cambiamenti o limature che potrebbero essere quindi riproposti. Nella manovra sono stati inseriti e specificati diversi cambiamenti e svariate novità che verranno comunque inserite all’interno di un nuovo obiettivo politico, rendendo così possibile sia l’evitazione di abusi, sia la valorizzazione di tutte quelle aziende che si comportano in maniera totalmente diversa.

Tra le altre novità che sono state introdotte nella manovra, figurano anche i paletti sulla stabile organizzazione che verrà effettuata in maniera idonea utilizzando il più possibile regole e norme anti abuso attraverso anche procedimenti ed altre regole.