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Polizza fittizia: ecco i metodi consigliati dall’Ivass per evitare truffa

Polizza fittizia: i metodi consigliati dall’Ivass per evitare di incorrere in vere e proprie truffe

Al giorno d’oggi cadere in una trappola economica e finanziaria, come può esserlo, ad esempio, una polizza temporanea inesistente o fittizia, non è poi così difficile. Il mondo assicurativo e quello economico sono sicuramente dei mondi molto particolari, all’interno dei quali, per evitare truffe ed inganni di qualunque tipo, è bene cercare di apprendere al meglio come muoversi.

I consigli dell’authority in merito alle polizze temporanee su come evitare delle truffe o inganni su queste polizze sono sicuramente interessanti e vale la pena di seguirli perché in effetti potrebbero evitare situazioni pesanti e dannose, come ad esempio la commercializzazione di Rca contraffatte. Importante è, prima di tutto, essere sicuri che i siti a cui si fa riferimento per l’acquisto della polizza – e che spesso attirano i potenziali clienti con un notevole promettente risparmio – siano riferiti ad un intermediario che sia regolarmente iscritto nel Registro Unico. Questo è l’unico effettivo e regolare metodo per individuare le potenziali truffe in cui, presi dalla frenesia del risparmio ed accecati dalle svariate strategie di marketing, si può incorrere.

Accanto a questo metodo, esistono anche delle precauzioni comunque interessanti, come ad esempio il controllo dei dati identificativi dell’intermediario, con indirizzo, numero telefonico, fax e indirizzo mail.