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Rallenta uso voucher a gennaio. Poletti: servono ancora nuove norme

Rallenta uso voucher, ma secondo Giuliano Poletti servono nuove norme

Prosegue la storia dei voucher, i tagliandi o buoni lavoro, che dovrebbero essere utilizzati per il pagamento regolare dei lavoratori occasionali ed accessori ma che, specialmente negli ultimi anni, sono stati protagonisti di “furbate” da parte dei datori di lavoro. Sono state sempre di più, infatti, le aziende ed imprese di piccola e media grandezza che hanno celato, dietro un finto rapporto lavorativo occasionale, un rapporto lavorativo vero e proprio, che veniva tuttavia pagato in maniera non regolare, senza le dovute sicurezze, senza il giusto approccio o garanzie contrattuali.

Le nuove e recenti norme sui voucher hanno cercato di fermare questo utilizzo scorretto dei buoni lavoro, premiando invece solo le imprese che sfruttano i tagliandi nominali del valore di 10 euro ciascuno per pagare effettivamente il lavoratore che opera con lavoro occasionale ed accessorio.

Questa prima mossa ha fatto rallentare la crescita dei voucher, ma ciò comunque potrebbe non ancora bastare. Si è espresso in queste modalità Giuliano Poletti, attuale ministro del Lavoro, il quale ha fatto sapere che la norma che riguarda i buoni lavoro andrebbe infatti modificata, e dovrebbe esserne decisamente limitato l’uso.

Oggi, comunque, i voucher continuano ad essere largamente utilizzati: in particolar modo i settori che ne fanno un uso più strategico sono il commercio ed i servizi, il turismo, le manifestazioni sportive, ma anche giardinaggio e pulizie e, quasi per ultimi, i lavori domestici.